Presses Etrangères

macca macca


angel on pars kan en allemagne?

merci pour l'article!

vive l'allemagne...pardon jmégare!!
merci pr l'article!

Le bol qu'ils ont! Merci beaucoup pour les scann

Ba®ba®a a écrit:macca macca


angel on pars kan en allemagne?

merci pour l'article!

ha ha ha macc macca lol...on partira apres l'espagne et le japon LOl


dsl pour le hs

virginie_lya a écrit:Un article Allemand (on voit rien dsl)...je sais plus si je l'ai déjà posté...

merci bcp

merci
tu sais de quel magazine il s'agit ???

oui un magazine japonais : SCREEN

ok merci

Il n'y a rien du tout les concernant sur la couverture du mag c'est pour ça que je l'ai pas mise

merci bcp

non mais c'etait juste pour savoir ... je m'en doute sinon tu nous aurait trouver la photo lol

Merci beaucoup

merci bocou !!!

Merciiii !!

merci bocou

merci^^

Monica Cruz a écrit:

merci bcp même si jcomprend que tchi^^

super le mag jamonais lol

SPETTACOLI
LA PRIMA E’ ATTRICE, LA SECONDA DANZATRICE, IL PICCOLO DI CASA HA DEBUTTATO COME AUTORE ROCK, L’ALBUM «COSAS QUE CONTAR» E’ NELLE HIT USA

Penelope, Monica, Eduardo
premiata ditta fratelli Cruz


MADRID. Sicuramente è una questione genetica: cosa poteva fare, povero ragazzo, con una sorella come Penélope star del cinema hollywoodiano e un’altra come Mónica danzatrice alla corte di Re Joaquim Cortès. E così oggi da casa Cruz ha preso il volo anche il piccolo di casa Eduardo, che ha appena presentato negli Stati Uniti il suo primo Cd, Cosas que contar, con undici canzoni scritte tutte da lui. Il single, Tu manera, è già nella Top10 di Latin Billboard, complice anche un video accattivante, in cui il fascinoso Eduardo si presenta con un look alla Enrique Iglesias (ma lui è più bello e meno tenebroso).

A 21 anni, già produttore e tecnico del suono, Eduardo non vuole essere considerato solo il fratello minore di Penélope, anche se è consapevole dei vantaggi offerti da una sorella di fama planetaria. «Ho iniziato a studiare la chitarra a 13 anni, a 17 mi registravo da solo le canzoni che scrivevo. Da lì è partito tutto: ho iniziato a interessarmi al suono, agli arrangiamenti, agli strumenti da aggiungere. Ho capito che la musica era la mia strada» ha spiegato quando ha lanciato il cd. In prima fila c'era, orgogliosa ed emozionata, Penélope che ha dichiarato entusiasta: «Aveva 4 o 5 anni quando ha iniziato a cantare, ci sorprendeva sempre, ma si vedeva che aveva la musica nel sangue e aveva già un carisma incredibile!»

Eduardo conosce la fama, seppure di riflesso, e non la teme perché ha avuto due ottimi esempi per gestirla: Penélope e Mónica. Era solo un bambino quando Pé esordì nel cinema con Jamón Jamón e sulle copertine con il primo amore famoso, Nacho Cano, la mente dei Mecano (ricordate Figlio della luna, dei primi anni '90?); poco dopo Mónica entrò nella compagnia di ballo di Joaquin Cortés e iniziò a girare il mondo. Da adolescente ha visto l'affermazione internazionale di Penélope, grazie a Pedro Almodóvar e agli amori americani; negli stessi anni Mónica, lasciata la danza, è diventata una star televisiva in Spagna e in Francia con Un paso adelante, trasmesso anche da Italia 1, e i suoi amori discreti con i colleghi del serial hanno occupato le copertine della stampa rosa spagnola. Poi Pé si è trasferita a Hollywood e Mó ha iniziato la sua carriera internazionale: è anche nel cast de L'inchiesta di Giulio Base, presto su Raiuno. «Ho imparato moltissimo da loro due - assicura Eduardo - il loro esempio è sempre stato il lavoro duro, la disciplina, perché nessuno ti regala niente. E capisci che quando sei famoso quello che devi fare è rimanere con i piedi a terra».

Indubbiamente i tre fratelli Cruz sono rimasti ben piantati a terra. Nonostante i tempi e l'anonimato di Alcobendas, la cittadina dei dintorni di Madrid da cui sono partiti, siano lontani, sono unitissimi. Nelle scorse settimane Mónica si è fatta vedere varie volte sul set di Manolete, dove Penélope era anche alle prese con il gossip, che le attribuiva il solito flirt con il coprotagonista, Adrien Brody in questo caso. «Siamo due ragazze casalinghe - ha detto una volta in un'intervista -. Quando Penélope è in Spagna ci piace fare shopping, però ogni volta che viene ha dietro cinque macchine di paparazzi e non ce la godiamo per niente, così preferiamo rimanere a casa. Ci buttiamo sul divano e iniziamo guardare riviste di moda, e stiamo lì a sceglierci i vestiti "io voglio questo", "io mi prendo quest'altro!", come quando eravamo piccole».

In Cosas que contar Eduardo dedica una canzone alle famose sorelle, P.M., come le loro iniziali: «Parla di loro, dei sacrifici che hanno fatto per le loro carriere, della solitudine che accompagna la fama e che si riferisce anche alla notte, il momento in cui sento di più la loro mancanza». Ma P. M. sono anche le iniziali dell'espressione spagnola «puta mierda», che, anche se non sembra, significa fantastico, incredibile: «Perché loro due sono proprio così, de puta mierda» dice Edu. Come è possibile che da una famiglia della piccola borghesia siano nati tre ragazzi con ambizioni artistiche ampiamente soddisfatte? La spiegazione la dà Eduardo: «La nostra famiglia è normalissima. Non ci hanno educato per essere famosi e non ci hanno dato niente di speciale da mangiare, semplicemente ci hanno sempre sostenuto, sin da bambini, quando Penélope e Mónica studiavano danza e quando io ero indeciso tra la musica e il calcio. Mi avrebbero dato lo stesso sostegno se avessi voluto fare il calciatore». Ecco il segreto dei fratelli Cruz, la nuova dinastia spagnola.

merci mm si j'ai rien capté^^

Ah enfin quelque chose que je comprends (ca merite d'etre souligné mdr)
Merci bcp pour l'article

Chiara a écrit:Ah enfin quelque chose que je comprends (ca merite d'etre souligné mdr)

mdr tu devient un peu bilingue ma footix

AUFA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

LETS GO MON ZEBRE DE LENFER!